martedì 26 dicembre 2006

¿Que pasa, que pasa? ¡Que no tenemos casa!


Diverse migliaia di giovani hanno manifestato in una ventina di città spagnole per rivendicare il diritto alla casa e chiedere misure di contrasto della speculazione.
Cortei e sit in, convocati da diversi collettivi (per esempio questo) e organizzati attraverso la rete (come qui) e le catene di sms, si sono tenuti a Madrid (dove vi sono state cariche di polizia), Barcellona (con oltre settemila persone per la polizia), Valencia, Sevilla, Murcia, Zamora, Alicante, Logroño, Granada, Málaga o Mérida.

Già prima dell’estate si erano tenute diverse manifestazioni sul tema della casa.
Prezzi in costante crescita (con un +7.9% previsto nel 2007 da Caixa Catalunia), boom delle costruzioni, livelli di accesso al credito per l'acquisto fra i più alti d’europa, affitti proibitivi, sono alcuni degli ingredienti che negli ultimi quindici anni hanno convertito la vivienda in un problema per gli spagnoli.


Un resoconto delle principali manifestazioni lo fa il quotidiano catalano la Vanguardia (nella foto efe tratta dalla galleria acclusa, un momento di tensione a Madrid).

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