lunedì 11 dicembre 2006

Capitan Trueno e il ministro della Giustizia

In Italia lo conoscono solo pochi appassionati di fumetti, in Spagna è amato da cinquant’anni.
Capitan Trueno, creato nel 1956 da Victor Alcazar (Victor Mora) e Ambros (Miguer Ambrosio Zaragoza), ha appassionato gli spagnoli ingrigiti dal franchismo con le sue avventure e il suo idealismo.

Ricco, sapiente e guerriero, l’eroe sceglie di levare la sua spada per proteggere i poveri e liberare gli oppressi, percorrendo in lungo e in largo un XII secolo dove non manca anche una vena magica e fantastica.

Capitan Trueno ha ottenuto un enorme successo popolare combattendo per la libertà e la giustizia, sempre in paesi stranieri, però, per aggirare la censura del regime - come ha raccontato lo stesso Mora - risultando gradito anche a Franco quando l'eroe proteggeva le frontiere spagnole dalle orde di Gengis Khan.

In occasione del 50°, viene pubblicato un volume, in edizione limitata e numerata che raccoglie quattro avventure nell’originale formato striscia mai ristampate dal 1956, Chandra, el usurpador y otras aventuras, Ediciones B.

Alla presentazione del libro era presente, oltre al 75enne Mora, un entusiasta Fernando López Aguilar, ministro della Giustizia del governo Zapatero, che ne ha scritto la prefazione. Il ministro ha appassionatamente ricordato il “suo” Capitan Trueno: «Non un personaggio reazionario della Spagna franchista ma tutto il contrario: un esiliato, contro i tiranni e a fianco degli oppressi».

López Aguilar - che si è prodotto anche in un abile disegnetto dell’amato personaggio (a lato) - vicino a Zapatero da anni, è il prossimo candidato alle elezioni regionali delle Canarie, mandato da Zapatero a conquistare il governo autonomico.

Il fatto che sia già certa la sua candidatura ma continui a esercitare come ministro, come la legge gli consente fino all’aprile 2007, gli ha attirato l’accusa del Pp e dei nazionalisti di Caolición Canaria di aver fomentato l’azione della magistratura in uno scandalo di corruzione che coinvolge il sindaco di Santa Cruze de Tenerife.

Zapatero non ha nessuna fretta di sostituire un pezzo chiave dell’esecutivo ma per il ministro la posizione comincia a diventare scomoda. Anche l’autorevole El País, sabato scorso, ha sentenziato: «Per ingiuste che siano le critiche, è arrivato il momento che López Aguilar accetti la difficoltà di rendere compatibile la doppia funzione di ministro e di candidato regionale e comprenda che, come la moglie di Cesare, non gli basta essere onorato».

Per tornare all’eroe di carta, ribadiamo che è una colonna della cultura popolare spagnola, protagonista anche di numerosi romanzi, di molte pubblicità, in procinto di sbarcare sul grande schermo con una produzione internazionale e protagonista di uno dei migliori giochi elettronici della storia - a detta delle fonti web - peraltro prodotto da una software house spagnola, la Dinamic.
Era il 1990, girava su Amstrad, Spectrum e Amiga e ne fecero anche una versione Ms-Dos. Naturalmente scaricabile.

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