Pittore, scenografo, editore e fotografo catalano, Fontserè fu uno dei maestri della cartellonistica repubblicana durante la guerra civile spagnola (1936-39).Come tutti i conflitti, oltre che di uomini e armi fu anche guerra di comunicazione. Senza televisione furono i giornali, la radio (storiche le trasmissioni di Dolores Ibarruri, la Pasionaria) e i manifesti a fare propaganda e informazione.
Suo il famoso manifesto Libertat!, nel quale un contadino alzava la falce al cielo con sullo sfondo il vessillo anarchico, che divenne un archetipo del genere.Con la sconfitta della Repubblica, fuggì in Francia, passando dai campi di concentramento in cui venivano ammassati gli esuli spagnoli, poi in Messico, infine negli Usa, fino al suo ritorno in patria con la democrazia.

[immagini: 1) Barcelona PSU-UGT, 140 x 100; 2) Barcelona POUM, 140 x 100; 3) Barcelona FAI, 140 x 100; 4) Barcelona CNT-FAI, 100 x 70; tutti del 1936]
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