venerdì 12 gennaio 2007

Divisi, contro il terrorismo

La Spagna manifesta a Madrid e Bilbao contro il terrorismo e in solidarietà delle due vittime della bomba di Barajas. Ma divisa.

Domani alle 18 a Madrid si terrà la manifestazione contro il terrorismo dell’Eta.
Una risposta alla rottura del cessate il fuoco compiuta dai terroristi con l’attentato dell’aeroporto di Barajas.

La manifestazione, appoggiata dai sindacati, è stata convocata dalle associazioni ecuadoriane spagnole in memoria delle due vittime della bomba, i cittadini spagnoli di origine ecuadoriana Diego Armando Estacio e Carlos Antonio Palate.

Si conferma la divisione, sempre più profonda, tra i partiti democratici, col Pp che nei primi incontri con le associazioni ha dimostrato la sua disponibilità ad aderire alla manifestazione, per poi scegliere di farsi da parte e di avversarla.

Gli organizzatori (che nel loro manifesto chiedono ai partiti di smetterla con le divisioni davanti al terrorismo) hanno accettato di modificare lo slogan della manifestazione, «Per la pace, contro il terrorismo», aggiungendo «Per la libertà», come richiesto dal Pp. Naturalmente non è bastato e il Pp è giunto a chiedere l'annullamento della convocazione e ha fatto di tutto per boicottarla.

Il comune di Madrid, retto dalla “aznarista” Esperanza Aguirre, ha fomentato la nascita di un’associazione fantasma che ne raggruppa altre cinque, appositamente fondate o finora praticamente inattive, di cittadini ecuadoriani spagnoli che rifiutano la manifestazione. Funzionari del comune hanno poi dato ordine alle sue squadre della nettezza urbana di ripulire i muri dai manifesti della convocazione.

Mentre il Pp attaccava in tutti i modi la manifestazione e i suoi convocatori, dai microfoni de La Cope, l’emittente radiofonica della Conferenza episcopale, il conduttore Federico Jiménez Losantos, portatore delle più estreme posizioni conservatrici del Pp, è giunto a minacciare i circa 327 mila ecuadoriani residenti in Spagna, ricordandogli che in maggioranza risiedono in tre Comunità autonome governate dal Pp. Il ricatto ha ottenuto solo che il dirigente di uno dei cinque gruppi "fantasma" facesse sapere alla stampa che avrebbero partecipato alla manifestazione assieme alla sua famiglia «a titolo personale». L'aspettativa è che la partecipazione della comunità ecuadoriana sia massiccia.

Anche la Avt (Associazione vittime del terrorismo), che rappresenta tremila delle circa 15 mila fra vittime e parenti esistenti in Spagna, ha duramente attaccato la manifestazione, rifiutandosi di aderire. Sono otto invece le altre associazioni di vittime del terrorismo che hanno dato la loro adesione.

Stesse divisioni per la manifestazione di Pamplona, organizzata dal governo basco, alla quale non parteciperanno i popolari né Batasuna. L’aggiunta della frase «Esigiamo dall’Eta la fine della violenza», allo slogan iniziale «Per la pace e il dialogo», ha permesso l’adesione dei socialisti baschi. Sempre più marginalizzata è Batasuna, sotto il fuoco delle critiche per non aver condannato l’attentato di Barajas.

Per la prima volta i popolari si rifiutano di partecipare a manifestazioni unitarie contro il terrorismo dell’Eta, segnando così il punto più basso della divisione tra i partiti democratici rispetto ai terroristi dell’Eta, che ha marcato tutto il tentativo attuale di impostare un processo di dialogo che conduca all’abbandono delle armi e alla fine della violenza da parte dell’Eta.

Un problema, quello dell’attuale linea politica dei vertici popolari, sempre maggiore per la Spagna. Nella quale quella si configura non è più la divisione tra partiti “costituzionalisti” (Pp e Psoe) e “non costituzionalisti” (nazionalisti baschi e catalani) ma quella tra chi rifiuta la violenza e chi non la rifiuta. Un passaggio importante nel contesto della questione territoriale spagnola, dal quale il Pp ha scelto di restare fuori.

[foto: 1) omaggio alle vittime nell'aeroporto; 2) parenti di una delle vittime alla partenza del feretro per l'Ecuador; 3) Zapatero sul luogo dell'attentato; 4) quel che resta del parcheggio del terminal 4]

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