giovedì 18 gennaio 2007

La morte dignitosa di Madeleine Z.

Una donna di 69 anni affetta da sclerosi laterale amiotrofica, di origine francese ma residente da anni in Spagna, ha volontariamente posto fine alla sua vita il 12 gennaio, prima che la malattia la paralizzasse completamente. Il governo viene accusato di non compiere i suoi impegni elettorali riguardo all'eutanasia.


Madeleine aveva reso pubblica la sua decisione da tempo, con l’intenzione di rilanciare nuovamente il dibattito sul suicidio assistito, per stimolare un «cambiamento culturale».
Per questo aveva pensato di «fare una festa» d'addio, ma si era ricreduta: «Non si può spiegarlo a chiunque, la gente non capisce. La morte è mia, mi appartiene».
«Voglio smettere di non vivere, questa non è la vita», aveva detto alla stampa per spiegare la sua decisione.

Per la Spagna si tratta di un nuovo Caso Sampedro.
Ramón Sampedro, tetraplegico da quando aveva 25 anni, si suicidò 55enne nel 1998, dopo una inutile battaglia legale per ottenere assistenza medica e il riconoscimento della sua decisione. La vicenda venne portata sullo schermo nel bel film Mar adentro di Alejandro Amenábar, Oscar 2005 come miglior film straniero, splendidamente interpretato da Javier Bardem.

La vicenda riacutizza una polemica politica tra il governo Zapatero e i partiti che lo appoggiano in Parlamento.

Il programma elettorale del Psoe riportava: «Eutanasia. Promuoveremo una commissione nel Congresso dei deputati che consenta di dibattere il diritto all’eutanasia e alla morte degna, gli aspetti relativi alla sua depenalizzazione e il diritto a ricevere cure palliative». Tre anni dopo la commissione non esiste e Izquierda unida e Esquerra republicana de Catalunia hanno più volte sollecitato il governo a vararla.

Per i socialisti, però, il tema non ha sufficiente appoggio sociale per essere trattato. Malgrado le inchieste di opinione registrino come una maggioranza che varia dal 65 al 75% sia favorevole alla "morte dignitosa" e consideri necessaria una sua regolamentazione.
Zapatero, evidentemente, non intende aprire ora un nuovo fronte con la chiesa spagnola e precludersi l'appoggio dei cattolici nazionalisti catalani di Convergencia i Uniò.


«Sono in una nuvola, ma contenta... Davvero, me ne vado poco per volta. Sto molto bene».
Queste le ultime parole di Madeleine Z., riferite dai volontari della Associazione per il Diritto a una morte dignitosa che le sono stati vicini fino alla fine.


[Foto tratte da El País]

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