
Il caso de Juana è la manna del giornalismo militante antigovernativo spagnolo.
Ma il colpaccio lo fanno gli inglesi (che, come sempre, parlano dell'Eta come gruppo indipendentista e non sia mai terrorista) con questa intervista del Time (versione inglese e spagnola) che fa tanto martire fin dal titolo: «Legato e macilento, assassino dell'Eta difende la pace dal suo letto di morte».
Le affermazioni di de Juana vanno invece in altra direzione: «Sono totalmente d'accordo col processo democratico di dialogo e negoziato per risolvere il conflitto politico tra Euskal Herria e gli stati spagnoli e francese».
Riaffermando l'esistenza di Euskal Herria, la nazione mitologica che comprenderebbe il Paese basco, la Navarra e i paesi baschi francesi e negando le uniche basi sulle quali il dialogo è possibile: cessazione della violenza, scioglimento dell'Eta, cessione delle armi, misure di reinserimento e avvicinamento di carcerato o ex carcerati dell'Eta e di rientro degli esuli o latitanti all'estero non colpevoli di fatti di sangue.
(fonte escolar.net)
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